23 Dic Il riso di Torino, il riso del Torino.
Come capita spesso nella storia del Toro, ogni racconto è un’altalena di emozioni.
E la storia che abbiamo vissuto e viviamo con il Torino non sfugge a questa regola.
Per assaporare queste sensazioni bisogna andare indietro nel tempo, fare un emozionante viaggio nella memoria, specialità di cui i tifosi granata detengono il record assoluto a livello mondiale.
Tutto comincia in un’estate da cardiopalma per il cuore granata. Siamo nel 2005.
Prima la promozione in serie A con l’impresa ai playoff guidata da mister Zaccarelli, poi il fulmine a ciel sereno: il fallimento. Il salvataggio dei lodisti, Giovannone si Giovannone no, infine l’avvento risolutivo di Urbano Cairo. La prima partita di quella stagione è rimasta nella storia granata: Torino Albinoleffe 1 a 0 con il gol del piemontese Enrico Fantini. E nella stagione del ritorno in serie A ai playoff con il Mantova, inizia la nostra collaborazione con la società di Urbano Cairo. In alcune partite i ragazzi guidati da Gianni De Biasi indossano la maglia su cui Il Buon Riso campeggia come sponsor, accompagnando la cavalcata di Rosina, Muzzi, Stellone, Brevi verso il ritorno a casa, in Serie A.
E ora, in questa entusiasmante stagione, continuiamo a essere fornitore ufficiale del Torino Football Club, per nutrire l’energia che mister Sinisa pretende dai ragazzi.
Siamo stati sponsor di maglia in alcune partite ad inizio stagione: abbiamo avuto il piacere, l’onore e la fortuna di essere sulla maglia verde di Joe Hart il giorno della sua presentazione ufficiale. E portiamo il nostro riso anche sulla tavola dei giovani della Primavera, che crescono a pane e Toro. Anzi, a pane, riso e Toro.
Vogliamo dare il nostro contributo di gusto, nutrimento e passione alla causa granata.