30 Mar Il Buon Riso al MiaGola Caffè
Passeggiando per il centro di Torino può capitare che in una vetrina non si vedano gli abiti delle grandi griffe della moda, ma gli occhioni di un gatto.
Succede in via Bogino.
Il Miagola Caffè è un locale unico: il primo bar ristorante con i gatti in Italia.
Un luogo dove gli amanti dell’animale più facebookizzato e più rilassante del mondo possono fermarsi per un pranzo vegetariano o vegano, una merenda con una torta fatta in casa, un aperitivo, il tutto in compagnia dei diversi gatti che girano per il locale.
Per noi del Buon Riso, che amiamo la natura e la cucina, era scritto nel destino che un giorno dovessimo entrare al Miagola Caffè.
E l’abbiamo fatto con i nostri risi: abbiamo parlato con Massimo Fantinati, lo chef vegano del Miagola e abbiamo pensato di dedicare a ogni gatto un piatto che ne rispecchiasse le caratteristiche o il colore.
Ne è nata una serata piena di riso, cucinato con ricette vegane ispirate ai gatti del MiaGola Caffè di via Bogino.
L’antipasto si è ispirato a Shirley e al suo manto bianco e nero. L’accostamento di colore è dato dai risi Venere e Carnaroli cotti in purezza e serviti con besciamella di legumi.
Il primo è stato dedicato alla tenerissima Kimera, la gattina più coccolosa magari non del mondo, non d’Italia, non di Torino, ma di sicuro del MiaGola Caffè di via Bogino.
Se Arcimboldo avesse dipinto gatti l’avrebbe presa come modella, per via del suo manto che racchiude tutti i colori naturali. Ci siamo ispirati alla sua naturalezza e al suo manto multicolore per creare questo riso integrale con ratatouille di verdure.
Il secondo nasce da due gatti, Atos e Portos, i due maschietti del MiaGola. A loro abbiamo dedicato le polpette di riso Ermes e Venere in crosta di grano saraceno con contorno di patate al forno e verdure al curry.
E arriva il momento del dolce. La dolcezza di Kiki si scopre poco per volta. Ma poi è per sempre. Fedele e persistente come questo riso Arborio cotto in latte di nocciole con granella di noci caramellate e gocce di cioccolato.
Ogni piatto è stato servito in abbinamento a un vino di Paolo Ferri High Piedmont Wines, che ha portato dalle terre dell’Alto Piemonte le bottiglie che crea con le uve locali e con una visione decisamentre senza confini.
Una magnifica serata per chi ama i gatti, la cucina vegana, il riso e i grandi vini del Piemonte.
