3 modi di fare il pangrattato (e una ricetta da regina)

3 modi di fare il pangrattato (e una ricetta da regina)

Tempi di crisi, in cui risparmiare diventa un gesto quotidiano.
E allora riscopriamo il pangrattato fatto in casa, come una volta.

Il cuoco della regina Vittoria inventò un dolce a base di pangrattato, quindi anche noi possiamo benissimo riscoprire questa tradizione delle nostre nonne.

Quanti vantaggi!
-Si risparmia di acquistare il pangrattato (una spesa in meno)
-Si evitano le confezioni da riciclare o da smaltire, basta un barattolo di vetro con il suo bel coperchio a vite
-Il pangrattato fatto in casa è incredibilmente buono

Vogliamo fare una ricetta per il pangrattato? Facciamola.

Lasciamo seccare per bene il pane avanzato (3-4 giorni).
Usiamo una grattugia pulita (che non abbia residui di parmigiano, per intenderci).
Grattiamo con decisione il pane secco, e non importa se alcune briciole saranno più grosse, renderanno la panatura più gustosa e croccante.

Bisogna usare un tipo di pane senza troppo olio o grassi (da evitare il pane-pizza o la focaccia) perché l’olio poi irrancidisce e lascia un odore sgradevole. Per evitare che il pangrattato si irrancidisca, le nonne mettevano delle foglie di salvia nel barattolo, che oltretutto rilasciavano anche un gradevole aroma.

Se vogliamo avere un pangrattato più gustoso, possiamo unire al pane anche dei grissini sbriciolati.
Sbriciolarli è semplicissimo: avvolgiamo i grissini in uno strofinaccio, li battiamo con il fondo di un bicchiere, il batticarne o il mattarello.

Certi gourmet hanno in dispensa barattoli con diversi tipi di pangrattato:

-di pane bianco per il pesce e il pollo
-di soli grissini per le bistecche di vitello
-di pane integrale per le braciole di maiale

Ma si può fare anche un bel barattolo misto, con un po’ di pane bianco e dei grissini.

Il bello del pangrattato è che se ne può fare di nuovo ogni volta che c’è un po’ di pane avanzato, quindi basterà variare il tipo di pane e in pochi giorni potrai assaggiare tanti tipi di pangrattato diverso. Il gusto della semplice bistecca alla milanese cambia incredibilmente, a seconda che si usi impanatura di pane bianco, integrale o di grissini.

Ma il pangrattato non serve solo ad impanare pesce, carne, verdure.

Può essere utile in cucina anche nelle pietanze in cui hai messo troppo brodo o sugo. Ad esempio lo stufato, lo spezzatino o il risotto: se al momento di servire sono ancora troppo liquidi, invece di aumentare il fuoco con il rischio di scuocere o bruciare, aggiungere una spolverata di pangrattato addenserà la salsa, dando anche un pizzico di gusto in più alla ricetta.

E sai che il pangrattato si può fare anche con i panini dolci o il pan di spagna?

Ecco una ricetta con il pangrattato, che arriva nientemeno che dalla corte di Buckingham Palace dell’Inghilterra Vittoriana.
 

Queen of Puddings

Letteralmente, la “regina dei dolci”: un nome un po’ pomposo per una ricetta che si dice inventata dal cuoco di corte della Regina Vittoria.
Prima di tutto, lasciamo seccare (o tostiamo in forno) dei croissant o del pan di spagna. Vanno bene anche i panini semidolci, basta comprarli in panetteria un paio di giorni prima e lasciarli indurire naturalmente in un sacchetto di carta da pane.

Ecco la ricetta.

Gli ingredienti per 8 persone
150 grammi di pangrattato (fatto con panini semidolci, croissant o pan di spagna)
600 millilitri di latte
200 grammi di zucchero
50 grammi di burro
4 uova
confettura di fragola
scorza di 1 arancia grattugiata
sale

Scalda il forno a 180° e imburra una pirofila.
Poi prepara la crema. Fai sciogliere il burro in un pentolino e aggiungi il latte, 50 grammi di zucchero e la scorza d’arancia.
A parte, rompi le uova, dividendo tuorli e albume.
In una ciotola alta, sbatti i tuorli, aggiungi lentamente latte, zucchero, scorza d’arancia e alla fine il pangrattato.
Mescola per bene e versa la crema nella pirofila. Lasciala riposare per 15 minuti e poi inforna a 180° per circa 20 minuti; quando la crema comincia a solidificarsi, estrai dal forno e abbassa la temperatura a 110°.
Intanto prepara la meringa. Monta a neve gli albumi con un pizzico di sale, poi aggiungi lo zucchero residuo lentamente, continuando a impastare.
Nella pirofila, spalma la crema cotta con uno strato abbondante di confettura di fragola. In cima versa la meringa.
Inforna a 110° per circa 10 minuti, fino a quando la meringa sarà leggermente dorata.
Sforna e servi ben caldo.