Gli abbinamenti perfetti riso-vino

Gli abbinamenti perfetti riso-vino

Si dice da sempre che “Il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”.
Ma il problema è: quale vino?

Prima di tutto un consiglio fondamentale: se usiamo del vino durante la cottura del riso, serviamo lo stesso vino in tavola al momento di gustare il piatto.
Normalmente per un risotto basta un solo bicchiere di vino: meglio non economizzare, usando un vino di bassa qualità per la cottura rischiamo di rovinare l’intero risultato.

Assolutamente NO all’idea di usare il vino in cartone per cucinare per poi aprire la bottiglia buona in tavola.
Meglio portare in tavola una bottiglia già aperta piuttosto che un risotto rovinato.

Ci sono delle regole base affinate in anni di ricerca gustativa.

Vediamo le tipologie più diffuse dei piatti a base di riso, e i loro abbinamenti ideali.

Arancini
Vino rosso leggero, preferibilmente vivace
Grignolino, Freisa d’Asti, Lambrusco Secco

Minestre di riso
Vino bianco leggero e non troppo aromatico
Erbaluce di Caluso, Malvasia dei Colli Piacentini

Risotti con salumi
Vino rosso giovane, di media struttura
Chianti, Dolcetto, Bardolino

Risotti con verdure o legumi
Vino bianco aromatico, di struttura media
Muller Thurgau, Verdicchio, Riesling, Frascati

Risotti con pesce o molluschi
Vino bianco particolarmente secco e dalla buona struttura
Gavi, Fiano di Avellino, Pigato di Albenga

Dolci di riso
Vino dolce, di basso tenore alcolico
Moscato d’Asti

Ovviamente le ricette più complicate o dai sapori particolari richiedono un abbinamento specifico.
Ad esempio, se cuciniamo un risotto con i carciofi, servirà un vino bianco particolarmente morbido, per contrastare l’amaro del carciofo. La scelta si orienterà quindi su un Orvieto, uno Chardonnay o un Arneis.

Sull’abbinamento ideale con il Risotto alla Milanese si discute da anni. La tradizione lombarda impone di farlo cuocere nel vino rosso, che in effetti contrasta il grasso rilasciato dal midollo ma rischia di soffocare gli aromi dello zafferano.
Per un risultato più equilibrato e armonioso, consigliamo un vino bianco o rosato di buon corpo e struttura, come il Pinot Grigio, il Franciacorta, il Soave.

Nelle minestre di riso e verdura, il compito del vino è di esaltare i profumi della verdura. Serve quindi un vino giovane, delicatamente aromatico, da servire fresco.

E il classico risotto al ragù, ricetta tipica di ogni nonna italiana? L’ideale è accompagnarlo con lo stesso vino che si è usato nella preparazione del ragù; se invece il sugo è stato preparato senza vino, si può scegliere un vino che sia in sintonia con la carne utilizzata. Ad esempio, con il ragù di coniglio ci sta bene un Rosato del Salento, con un ragù di vitello un Nebbiolo o una Barbera; se il ragù è di salsiccia, un Chianti giovane.

Per il gustosissimo risotto ai 4 formaggi possiamo spaziare dalle eleganti bollicine di un Franciacorta o di un Prosecco Valdobbiadene a un rosso leggero come il Rossese di Dolceacqua.

Chiudiamo con una regola base che aiuterà i gourmet a districarsi con gusto su ogni ricetta.
Visto che il riso è una cassa di risonanza del gusto, capace di accogliere ed esaltare qualsiasi sapore, bisogna semplicemente pensare a quale vino si abbina meglio con l’ingrediente base del piatto di riso: il formaggio, la carne, il pesce, la verdura. E il gioco è fatto.